Programmi Bimestrali del Cersal

In questa sezione riportiamo una serie di attività svolte nell’ambito del Cersal

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Programmi Bimestrali

Riproduzioni digitali

Fondo Gilian Kirman
Il patrimonio di fotografie che è stato donato al Centro di ricerche per la storia dell’Alto Lazio dalla cittadina inglese G. Kirman, che da oltre quarant’anni è residente nel nostro territorio e che ha raccolto in tutti questi anni più di quattromila fotografie di tutto il Lazio, è stato oggetto di una campagna di avvio di digitalizzazione dei negativi e catalogazione delle stampe. La riproduzione digitale è stata realizzata su un campione di 1800 fotografie, parte in bianco e nero e parte a colori. Il lavoro di schedatura, su record appositamente creati con il programma Winisis è stato affidato ai ragazzi del liceo linguistico “M. Buratti” che nel periodo di alternanza scuola-lavoro hanno catalogato un primo lotto di 204 fotografie.

La Digital Library del Cersal e del Cedido
È pensata per consentire la gestione di banche dati e collezioni digitali relative al patrimonio culturale e scientifico conservato presso il Cedido. Il materiale che la banca dati può gestire è eterogeneo: libri, periodici, spartiti musicali, materiale multimediale come film, filmati audio e video, registrazioni audio, fotografie, altre immagini e altre fonti di informazione (digitalizzate o meno) relativi a materiale librario, opere d’arte, collezioni d’archivio, musei virtuali e contenuti digitali accessibili attraverso siti web. Oltre a un numero crescente di materiali prodotti via via da studenti, docenti, ricercatori e collaboratori del Cedido e del Cersal. Il materiale finora digitalizzato o creato direttamente in formato digitale è stato raccolto in un unico luogo di conservazione (memoria esterna), dividendo il materiale in diverse classi: libri, periodici, articoli, doc. d’archivio, foto, mappe, filmati; e creando classi distinte per fondi specifici: Fondo Kirman, …. È stato redatto un elenco di tutto il materiale finora raccolto.

Attività archivistica

Fondo Gilian Kirman
Il patrimonio di fotografie che è stato donato al Centro di ricerche per la storia dell’Alto Lazio dalla cittadina inglese G. Kirman, che da oltre quarant’anni è residente nel nostro territorio e che ha raccolto in tutti questi anni più di quattromila fotografie di tutto il Lazio, è stato oggetto di una campagna di avvio di digitalizzazione dei negativi e catalogazione delle stampe. La riproduzione digitale è stata realizzata su un campione di 1800 fotografie, parte in bianco e nero e parte a colori. Il lavoro di schedatura, su record appositamente creati con il programma Winisis è stato affidato ai ragazzi del liceo linguistico “M. Buratti” che nel periodo di alternanza scuola-lavoro hanno catalogato un primo lotto di 204 fotografie.

Attività archivistica
A partire dal 1978, prima in collaborazione con la Fondazione Adriano Olivetti e poi in proprio, il Centro di ricerche si è occupato dell’ordinamento e dell’inventariazione degli archivi locali (pubblici e privati) del territorio a confine tra l’Agro Romano e la Tuscia. Si è trattato di una decina di archivi comunali, di alcuni archivi di Università agrarie, di archivi parrocchiali e di archivi diocesani (in particolare gli archivi delle diocesi di Sutri, di Nepi, di Civita Castellana, di Porto e Santa Rufina e di Viterbo). Sono espressione di questo interesse per il patrimonio archivistico una serie di convegni e incontri che il Centro di ricerche ha realizzato nel territorio tra Roma e Viterbo
Tra questi ricordiamo in particolare:

  • Gli archivi diocesani dell’Alto Lazio (23 giugno 1979)
  • Gli archivi comunali: problemi di ordinamento e ipotesi di conservazione e utilizzazione (14 giugno 1980)
  • Le fonti bibliografiche e archivistiche per la storia del territorio del Distretto di Morlupo (1981-1982)
  • Confraternite: società, cultura, religione in età moderna e contemporanea (12-13 maggio 1989)
  • Il localismo nell’economia e nell’analisi del territorio, nella lingua e nella letteratura, nella gestione degli archivi e delle biblioteche (09 luglio 1996)
  • Gli archivi ecclesiastici e l’informatica (16-17 ottobre 1998)
  • Gli archivi pubblici e privati di interesse storico a livello locale (29 settembre 2006)
  • Archivi e biblioteche ecclesiastiche: da depositi a giacimenti culturali (8 settembre 2014)

Collaborazioni

Collaborazioni
Negli anni il Centro di ricerche per la storia dell’Alto Lazio ha sviluppato la collaborazione con l’Università degli studi della Tuscia per attività di tirocini, per lo svolgimento di tesi di laurea, per attività di ricerca, per la creazione di iniziative volte all’orientamento.
Una intensa collaborazione lega, a partire dal 2016, il Centro di ricerche con l’ANCeSCAO per attività di sensibilizzazione dei loro centri anziani in iniziative di raccolta e divulgazione della documentazione che ha riguardato sinora il tema della Prima guerra mondiale e quello della Devozione mariana.
Il centro di ricerche segue con interesse le attività che sono state intraprese dall’ICET (Istituti Culturali ecclesiastici della Tuscia) nel campo della migliore conservazione e valorizzazione della documentazione archivistica, biblioteconomica e museale e valuta la possibilità, in futuro, di entrare a far parte dell’Associazione.

Prodotti digitali

Rassegna degli studi e delle attività culturali nell’Alto Lazio (nuova edizione in digitale)
Si sta mettendo a punto il progetto di una nuova versione della “Rassegna” in formato elettronico per dare informazione ampia della bibliografia dell’Alto Lazio e per dare voce a studi e ricerche sul territorio. Nel frattempo la “Rassegna” cartacea è stata digitalizzata ed è consultabile presso la sede, mentre la bibliografia raccolta ne l’Alto Lazio dalle origini al 1870: saggio di bibliografia storica di M. Sciarra e E. de Carolis è stata digitalizzata e messa in rete nella pagina del Cersal, sezione Fonti e studi.

Collane del Cersal
Testimonianze, Casa editrice Vecchiarelli, 1983-2008, nn. 1-3
Fonti e studi, Edizioni di storia e letteratura, 1983-1985, nn. 1-2
Pietà mariana, Casa ed. Vecchiarelli, 2004-2006, nn. 1-2
Quaderni del Cersal, Sette Città, 2007-…, nn. 1-13.

Altre pubblicazioni

  • G. Antonazzi, Una popolana tra santi, principi e cardinali: Caterina Paluzzi (1573-1645), Morlupo 1974
  • Gli archivi pubblici e privati di interesse storico a livello locale: stato di avanzamento dei processi di ordinamento e di valorizzazione degli archivi pubblici e degli archivi privati di interesse storico nel Lazio settentrionale e nei territori confinanti. Atti del convegno 29 settembre 2006, a cura du L. bastiani, G. Nicolai, D. Parasassi, C. Rebonato, Viterbo 2010.

Progetto memoria
Le antiche chiese della Tuscia romana. Quindici secoli di storia e di fede nelle diocesi dell’Alto Lazio, a cura di Elisa Angelone, Gilda Nicolai, Daniela Parasassi; introduzione Luciano Osbat; prefazione mons. Lorenzo Chiarinelli, Viterbo, Sette Città, c2009.